Ha la leggerezza di una novità e la concretezza di qualcosa che, poco a poco, prende forma. Debutterà ufficialmente in autunno – venerdì 26 e sabato 27 ottobre, le date annunciate – trovando ospitale accoglienza al Teatro Mancinelli, anche se online e sui social la promozione è partita già da mesi. È ai giovani autori che si rivolge la prima edizione, proponendosi come piattaforma per lanciare i propri cortometraggi e la propria idea di cinema.
Quella di Sara Carpinelli e Stefania Fausto (nella foto d’apertura), due orvietane under 30, laureate rispettivamente in Giurisprudenza e Filosofia, che hanno intercettato un desiderio cittadino di polvere di stelle, è proprio “Orvieto Cinema Fest“, il Festival Internazionale di Cortometraggi, che coinvolgerà una giuria di assoluto livello, premiando nuovi e giovani autori, non solo italiani.
”"Un evento – spiegano – che è anche una scommessa per l’intera città. Dall’alto della sua piramide di tufo, circondata dalle sue sfingi e dalle sue chiese, l’antica metropoli etrusca avrà finalmente un occhio dentro cui specchiarsi: l’occhio della camera da presa".
Suggestioni sintetizzate graficamente nella sfinge etrusca – secondo l’etimologia egizia “immagine vivente” – da Valter Saccomanni. Collabora anche l’illustratrice umbra Martina Lorusso, in arte momusso.
A supportare la nascita del festival cinematografico è in primis l’Associazione ApertaMenteOrvieto, nata nel 2013. L’evento si inserisce, inoltre, in un più ampio progetto, coordinato dall’Associazione TeMa d’intesa con l’Amministrazione Comunale che raccoglie una serie di appuntamenti legati al cinema, diluiti in diversi momenti dell’anno – agosto, ottobre, novembre – così da “abbracciare periodi strategici per i flussi turistici“, che prende il nome di “I Mestieri del Cinema”.
“Attento alla pluralità di linguaggi e all’attualità, con radici ben ramificate nel territorio e uno sguardo critico, consapevole, capace di approfondire le nuove idee offerte dal cinema nazionale e internazionale“, il festival ambisce a creare un terreno fertile per la costituzione di una rete di talenti emergenti, puntando alla selezione di un catalogo di corti di qualità.
Tra le professionalità già in campo, il giornalista Guido Barlozzetti, il presidente del Circolo Cinematografico “Armata Brancaleone” Luciano Costantini, quello di Arci Orvieto Stefano Custodi e ancora Salvo Ricceri (Sindacato Belleville, collettivo di giovani registi torinesi), Marco Scotuzzi (AIR3 Associazione Italiana Registi), Gabriele Gargantini (critico cinematografico de “Il Post”), Giovanni Bufalini (regista, docente e direttore della Sezione Cinema della Scuola Romana di Fotografia e Cinema), il professor Luca Umena oltre a una rete di giovani tra Roma e Milano.
Personalità che, al termine di due giorni di eventi e workshop, saranno chiamate ad assegnare i premi ai corti – durata massima, 30 minuti; iscrizioni aperte da sabato 31 marzo a venerdì 31 agosto 2018 – per le categorie “Best Fiction”, “Best Animation”, “Best Documentary”, “Best Theme Short: Mediterraneo e Mare”. Sono previste, inoltre, delle menzioni speciali.
“Orvieto Cinema Fest – spiegano le due giovani ideatrici, già attive in numerosi progetti partiti dal basso, dalla semplice idea e dalla forza di volontà – è un progetto indipendente e completamente autofinanziato, che vuole essere al servizio di tutti“. Per questo motivo è stata creata una Campagna Crowdfunding, per invitare le persone che, direttamente o indirettamente, possono essere coinvolte e credere nel progetto.
È stata attivata, intanto, anche una collaborazione con A.Ge. e Cittaslow nel contesto dei festeggiamenti di primavera a Rocca Ripesena, “Il Paese delle Rose” in programma per venerdì 27 aprile e poi sabato 5 e domenica 6 maggio. “Ci è stato affidato l’incarico di curare la proiezione di una rassegna di corti a tema ‘Diversità e Integrazione’ nella serata di sabato 5 maggio alle 21 a Palazzo dei Sette, nella sede di Cittaslow.
Inoltre, con l’Associazione ‘Orvieto 1264’ si stanno determinando le modalità per creare una rete fra i due eventi, ‘Orvieto Cinema Fest’ e ‘Ludi alla Fortezza’. A livello di aziende locali, grande disponibilità abbiamo riscontrato nel Caffè Montanucci, che ospiterà per la cena del venerdì i registi selezionati invitati ad Orvieto durante i giorni del festival, e la Bottega Michelangeli, che realizzerà in legno i trofei per i vincitori“. Rigorosamente, a forma di sfinge etrusca.