Dopo il grande successo ricevuto alla 77esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, venerdì 25 settembre, a una settimana dal Festival, abbiamo ospitato la prima proiezione dell’azione cinematografica “Omelia Contadina” realizzato dalla regista Alice Rohrwacher e dall’artista francese JR per sostenere la lotta dei piccoli agricoltori e dei cittadini dell’altopiano dell’Alfina.
“Nell’autunno scorso durante una passeggiata sul confine tra Umbria, Lazio e Toscana, raccontavo all’amico e artista JR le mie preoccupazioni sulla distruzione del paesaggio agrario, violato dal proliferare di monocolture intensive che stanno plasmando interi territori. Gli raccontavo, da figlia di un apicoltore, della grande moria di insetti che ne deriva, e delle lotte dei piccoli contadini che provano ad arginare questo fiume in piena di speculazioni, sussidi, pesticidi. Mentre guardavamo il paesaggio segnato da file ininterrotte di noccioli ci siamo detti che sembrava un cimitero. Sulla via del ritorno abbiamo deciso: se sembra un cimitero, dobbiamo celebrare un funerale. Ma che sia un funerale pieno di vita!
Così è nato il progetto dell’Omelia contadina: un’azione cinematografica con cui, attraverso il nostro lavoro, abbiamo voluto sostenere la lotta di piccoli agricoltori e cittadini dell’altopiano dell’Alfina. Un funerale, ma anche un inno di speranza dedicato a tutti coloro che giorno dopo giorno ci tengono in vita, producendo il nostro cibo.” – Alice Rohrwacher
In una comunità ciascuno contribuisce come può a sostenere le necessità di tutti. Alice Rohrwacher fa parte di una comunità di uomini e donne che vivono in un ampio territorio di confine tra Lazio, Umbria e Toscana, legati da rapporti di fiducia e amicizia: legame con la Terra, difesa del territorio, disponibilità di cibo sano. È la figlia di un apicoltore, è di casa, e ama profondamente il suo territorio. Insieme al suo amico e artista JR, ha prestato la sua arte a una delle questioni e delle battaglie che questa comunità porta avanti: il proliferare di monocolture intensive di noccioli che stanno trasformando il paesaggio e rischiano di avvelenare la nostra terra e la nostra acqua.